VITIELLO: "SERVE UNA NUOVA RIVOLUZIONE A PARTIRE DALLA DIRIGENZA. IL PROGETTO È FALLITO"

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28 febbraio 2025

Così Antonio Vitello, direttore di Milan News, nel suo editoriale di questa mattina:

"A Bologna si è consumato l’ultimo dramma sportivo del Milan. La sconfitta al Dall’Ara ha fatto precipitare i rossoneri all’ottavo posto in classifica e ora la quarta posizione è diventata quasi impossibile da raggiungere. L’aritmetica non ha ancora condannato il Diavolo, ma è chiaro che 9 punti di differenza con il quarto posto sono complicatissimi da recuperare (nel conteggio c’è anche lo scontro diretto perso con la Juventus), e in questo finale di stagione il Milan dovrà pensare di conservare un posto in Europa League.

Società. La situazione in campionato è disperata, il progetto ad oggi è fallito miseramente e i primi responsabili sono i dirigenti insieme alla proprietà. L’attuale assetto non ha portato i risultati ipotizzati in estate, quando addirittura si parlava di corsa allo scudetto. Il Milan non solo non è mai stato in corsa per il titolo sin dalla prima giornata di campionato, ma nemmeno per il quarto posto. Chi ha messo il Milan in queste condizioni deve assumersi tutte le responsabilità, perché come nelle grandi aziende anche al Milan dovrà pagare chi prende le decisioni.

Proprietà. Nel mirino della tifoseria ci sono Ibrahimovic, Furlani e Moncada, ma non va nemmeno dimenticato Gerry Cardinale che scegliendo una catena di comando debole ha dato il via ad una stagione fallimentare. Il proprietario del Milan non è esente da colpe, perché prima di costruire una squadra competitiva bisogna allestire una dirigenza adeguata alle ambizioni del club. Sono stati spesi tanti soldi tra le due sessioni di mercato, estiva e invernale, oltre 120 milioni di euro in cartellini, e se il risultato è un ottavo posto qualche domanda i protagonisti dovranno farsela.

Rivoluzione. L’annata è partita male e sta finendo peggio. Tranne la partentesi della Supercoppa, per il resto in campionato e Champions sono arrivate solo delusioni. A fine anno il Milan dovrà cambiare parecchio, a partire dall’impianto dirigenziale. Dovrà arrivare una figura esperta di campo, un direttore sportivo che abbia liberà di scegliere, senza interferenze. Poi si passerà alla scelta dell’allenatore e di quei giocatori che ancora hanno realmente intenzione di rimanere. Per chi invece ha la testa altrove è giusto separarsi."


EN VERSION

Thus wrote Antonio Vitiello, director of Milan News, in his editorial this morning:

"In Bologna, Milan experienced its latest sporting tragedy. The defeat at the Dall’Ara stadium has dropped the Rossoneri to eighth place in the standings, making a top-four finish almost impossible to achieve. Mathematically, Milan is not yet ruled out, but with a nine-point gap from fourth place (including the direct clash lost against Juventus), catching up seems extremely difficult. In this season finale, Milan must focus on securing a spot in the Europa League.

Management. The league situation is desperate, the project has miserably failed, and the primary responsibility lies with the club’s executives and ownership. The current structure has not delivered the expected results, despite summer expectations of a title race. Not only has Milan never been in contention for the Scudetto since matchday one, but it has also failed to compete for fourth place. Those who put Milan in this position must take full responsibility because, just like in major corporations, those making the decisions must be held accountable.

Ownership. The fans’ criticism is directed at Ibrahimovic, Furlani, and Moncada, but Gerry Cardinale must not be forgotten either. By choosing a weak chain of command, he has paved the way for a disastrous season. Milan’s owner is not without blame—before building a competitive team, it is essential to establish a management structure that aligns with the club’s ambitions. Significant financial investments have been made across both the summer and winter transfer windows—over €120 million in player fees—and if the result is an eighth-place finish, those responsible must ask themselves serious questions.

Revolution. The season started poorly and is ending even worse. Aside from the brief moment of joy in the Supercoppa, the league and Champions League campaigns have been full of disappointments. At the end of the season, Milan will need significant changes, starting with the management structure. An experienced sporting director must arrive, someone with the freedom to make decisions without interference. Then, the club must focus on selecting the right coach and determining which players are truly committed to staying. Those whose minds are elsewhere should part ways."