MILAN FUTURO RETROCESSO IN SERIE D. BRUCIATI UN PROGETTO E 15 MLN

NEWSGIOVANILI

17 maggio 2025

La settimana da incubo per il Milan si completa con la retrocessione del Milan Futuro in Serie D, al termine della gara di ritorno dei playout persa 2-0 al Mazza contro la SPAL. I giovani rossoneri, penalizzati da un evidente divario di esperienza rispetto agli avversari, sono crollati sotto i colpi di uno scatenato Molina. Nonostante gli sforzi, Massimo Oddo non è riuscito a raddrizzare una situazione gravemente compromessa già dalla gestione iniziale targata Daniele Bonera, tecnico esordiente nella categoria.

Così come per la prima squadra, anche nel progetto Milan Futuro hanno pesato scelte avventate e cariche di presunzione fin dalla pianificazione stagionale. In prima linea tra i responsabili c’è Zlatan Ibrahimović, senior advisor di RedBird, il quale ha deciso di rimuovere Ignazio Abate, l’allenatore che aveva fatto crescere questo gruppo, per poi affidare la panchina a Bonera, uomo di sua fiducia ma totalmente privo d’esperienza.

La rottura tra Abate e il club affonda le radici nella scorsa stagione, quando si creò attrito sulla gestione in Primavera di Maximilian Ibrahimović, figlio dell’ex attaccante svedese. Una divergenza di vedute che portò anche all’uscita forzata dell’allora direttore sportivo D’Ottavio, uno dei pochi ad aver espresso dissenso.

Criticata anche la scelta di mettere nelle mani del progetto un dirigente inesperto per il calcio italiano come Jovan Kirovski, proveniente dal mondo MLS. Il suo operato sul mercato, soprattutto nella sessione invernale, si è rivelato fallimentare: 15 milioni spesi senza risultati e scelte discutibili come l’acquisto di profili senior come Magrassi e Branca, i cui stipendi ora peseranno nel bilancio della Serie D.

Infine, emblematica è stata la gestione di un talento come Francesco Camarda, aggregato alla Prima squadra senza reale impiego e poi reso inutilizzabile nei playout per non aver raggiunto il numero minimo di presenze.

Ora Gerry Cardinale e la famiglia Singer chiederanno conto di questo tracollo, con l’addio di Kirovski che appare sempre più probabile. Per il Milan Futuro, la discesa nell’Inferno della Serie D rappresenta la conclusione di una stagione fallimentare a ogni livello.

EN VERSION

The nightmare week for Milan ends with the relegation of Milan Futuro to Serie D, following a 2-0 loss to SPAL in the second leg of the playout at the Mazza Stadium. Outmatched in experience, the young rossoneri couldn’t cope with the firepower of Molina, who proved decisive once again. Despite his efforts, Massimo Oddo couldn’t salvage a situation already severely compromised under the earlier tenure of Daniele Bonera, a rookie coach at this level.

Just like with the senior squad, Milan Futuro’s downfall can be traced back to overconfident and miscalculated decisions from the very start of the season. Chief among the culprits is Zlatan Ibrahimović, RedBird’s senior advisor, who removed Ignazio Abate—the coach who had developed this group—and replaced him with his trusted but inexperienced man, Bonera.

The fallout with Abate reportedly stemmed from disagreements over the handling of Maximilian Ibrahimović in the Primavera. The internal discord also led to the controversial exit of former sporting director D’Ottavio, one of the few to voice opposition.

Also under fire is the appointment of Jovan Kirovski, a director with no Italian football background and a track record from MLS that didn’t translate to success. His January transfer window spending spree—15 million euros—brought poor results and expensive mistakes, including older players like Magrassi and Branca, whose salaries now weigh heavily.

Perhaps the most symbolic failure was the mismanagement of Francesco Camarda, who was promoted to the first team only to barely play, and then ineligible for the playouts due to a lack of appearances.

With this collapse, Gerry Cardinale and the Singer family are expected to demand accountability. Kirovski’s departure seems imminent. For Milan Futuro, the drop into Serie D marks the bitter end to a fully disastrous campaign.