MAX HA DETTO SI! ALLEGRI SARÀ IL PROSSIMO ALLENATORE DEL MILAN

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28 maggio 2025

Massimiliano Allegri sarà il nuovo allenatore del Milan: l’accelerazione delle ultime ore ha portato all’esito desiderato. Il tecnico livornese, già alla guida dei rossoneri tra il 2010 e il gennaio del 2014, e il club di via Aldo Rossi hanno raggiunto l’intesa definitiva per un contratto triennale da cinque milioni di euro più due milioni in eventuali bonus (ultimi dettagli formali in via di definizione). Fino a poco tempo fa, Allegri sembrava in dirittura d’arrivo al Napoli, scelto come possibile successore di Antonio Conte, ma l’inserimento deciso del Milan negli ultimi giorni ha ribaltato lo scenario, riportando il tecnico a Milanello. Fondamentale è stato l’intervento lampo del nuovo direttore sportivo rossonero Igli Tare, che ha incontrato Allegri nelle scorse ore sbloccando la situazione. Poco fa è arrivata la conferma da parte dell’allenatore, che ha accettato l’offerta contrattuale inviatagli ieri sera.

IL RITORNO DI MAX – Dopo undici anni, Allegri è pronto a sedersi nuovamente sulla panchina del Milan. Nella sua precedente esperienza in rossonero ha guidato la squadra in 178 occasioni, ottenendo 91 vittorie, 49 pareggi e 38 sconfitte, con 303 gol segnati e 178 subiti. Durante quel periodo ha conquistato uno Scudetto (stagione 2010-2011) e una Supercoppa Italiana (2011). Ora torna in un Milan che ha bisogno di rialzarsi dopo una stagione deludente, conclusa senza qualificazione alle coppe europee. Serviva una figura come lui: un allenatore esperto, abituato a vincere e con grande carisma.

LA NUOVA STAGIONE – Con la guida tecnica ormai definita, il prossimo passo sarà pianificare la stagione entrante: il compito spetterà a Tare e Allegri. Ci sono questioni spinose da affrontare, come la possibile partenza di alcuni giocatori importanti. Tra questi c’è Tijjani Reijnders, nel mirino del Manchester City, ma il Milan cercherà in ogni modo di trattenerlo. Restano in sospeso anche i rinnovi di Theo Hernandez, Mike Maignan e Christian Pulisic. La presenza di un tecnico del calibro di Allegri potrebbe essere la spinta decisiva per convincerli ad abbracciare con entusiasmo il nuovo progetto tecnico rossonero.

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The recent acceleration has brought the desired outcome: Massimiliano Allegri will be the new manager of Milan. The club based in via Aldo Rossi and the coach from Livorno, who previously led the Rossoneri from summer 2010 until January 2014, have reached a final agreement on a three-year deal worth five million euros plus two million in bonuses (with final formalities still being completed). Until recently, Allegri appeared headed to Napoli, where he had been lined up as a potential replacement for Antonio Conte. However, Milan stepped in decisively in recent days and convinced him to return to Milanello. Pivotal to the development was a swift move by the Rossoneri's new sporting director Igli Tare, who met with Allegri to unlock the situation. A short while ago, the coach gave his green light to the contract proposal sent last night.

MAX IS BACKAfter 11 years, Allegri is ready to retake his place on the Milan bench. In his previous tenure, he managed 178 matches, collecting 91 wins, 49 draws, and 38 losses, with 303 goals scored and 178 conceded. During that period, he secured a Serie A title (2010–2011) and an Italian Super Cup (2011). Now he returns to a Milan in need of resurgence after a disappointing season, which ended without any European qualification. The club needed a figure like him: a seasoned, successful coach with a strong personality.

THE NEW SEASONWith the managerial role settled, the focus now shifts to planning the upcoming season, a task for both Tare and Allegri. There are several issues to address, starting with the potential departure of key players. Tijjani Reijnders, for instance, has attracted attention from Manchester City, but Milan will do everything possible to keep him. Contract renewals for Theo Hernandez, Mike Maignan, and Christian Pulisic also remain pending. The presence of a top-tier manager like Allegri might well be the decisive factor in persuading them to fully embrace the Rossoneri’s new technical project.