DINAMO ZAGABRIA MILAN 1-2. TRACOLLO ROSSONERO

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29 gennaio 2025

Il Milan esce da Zagabria con una pesantissima sconfitta per 2-1.

I rossoneri perdono così l'opportunità di qualificarsi direttamente agli ottavi di Champions League. Il percorso ora prevede i playoff, con avversarie una tra il Feyenoord e la Juventus.

Milan che ancora una volta decide di (non) scendere in campo sfoggiando una prima frazione di gioco ai limiti dell'imbarazzo.

Emblemi di questo approccio disastroso sono l'errore di Gabbia che dà il via al vantaggio dei padroni di casa, ma soprattutto il doppio giallo di Musah rimediato in soli 40 minuti che lascia i rossoneri sotto di un gol e di un uomo. Un'espulsione che condanna di fatto il Milan a una partita di totale sofferenza.

A nulla vale nella ripresa il momentaneo pareggio di Pulisic, uno dei pochissimi rossoneri a strappare la sufficienza. Bastano infatti pochi minuti e la Dinamo torna subito avanti per il vantaggio definitivo con Pjaca.

Il Milan butta così per l'ennesima volta in stagione l'occasione di poter indirizzare il proprio destino con i propri risultati.

Una squadra che appare completamente svuotata sia a livello qualitativo che quantitativo.
Una squadra che manca di uomini vincenti, sia a livello tecnico sia a livello di mentalità.

Ciò nonostante, si è comunque deciso di non investire in questo mercato di riparazione di gennaio se non per l'occasione Walker. Occasione assolutamente non programmata, ma apparsa (come ammesso dalla dirigenza stessa) "all'improvviso, a cui non si poteva dire di no".

L'immobilismo sul mercato a oggi sembra non star assolutamente pagando, ma come ci è stato più volte detto "non c'è improvvisazione, fa tutto parte di un piano".

Nel mentre la fiamma dovuta all'arrivo Coneceiçao, dopo aver scosso e illuso un po' tutti (tifosi, ma anche probabilmente qualcuno ai piani alti) si sta via via spegnendo.

La sensazione è che dopo la sorprendente quanto soddisfacente prestazione in Arabia Saudita, culminata con l'inaspettata vittoria della Supercoppa, il Milan sia rientrato in italia tornando subito ai brutti vizi del passato.

Una vittoria che poteva essere una scossa per la stagione e che invece si è rivelata solo una dolce parentesi estemporanea.


Milan, adesso sono tempi bui. E il rischio è che la tempesta peggiori.


EN VERSION

AC Milan leaves Zagreb with a heavy 2-1 defeat.

The Rossoneri lose the opportunity to qualify directly for the Champions League Round of 16. The next step now involves the playoffs, with potential opponents being either Feyenoord or Juventus.

Once again, Milan fails to show up, with the first half being embarrassing.

Key moments of this disastrous approach include Gabbia’s mistake, which leads to the home team’s opening goal, and especially Musah’s two yellow cards in just 40 minutes, leaving Milan down by a goal and a man, effectively condemning the team to a painful match.

In the second half, the temporary equalizer by Pulisic, one of the few players earning a passing grade, proves useless. Just minutes later, Dinamo takes the lead again with Pjaca.

Thus, Milan squanders yet another opportunity this season to shape its destiny through its own results.

The team appears completely drained, both in terms of quality and quantity. A team lacking winners, both technically and mentally.

Despite the evident difficulties, the decision was made not to invest in the January transfer market, except for the sudden opportunity to sign Walker (as admitted by the management), "which couldn't be turned down."

The decision, so far, does not seem to be paying off, but as we’ve been told, "it's all part of a plan; nothing is improvised here."

Meanwhile, the initial excitement sparked by Conceição's arrival, which gave hope and perhaps even illusions to fans and some higher-ups, is gradually fading away.

Milan, these are dark times. And the risk now is that the storm could worsen.