CONCEICAO POTREBBE RESTARE? I TIFOSI ORA SI SCHIERANO CON LUI

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12 maggio 2025

Nelle ultime settimane si è modificata in modo significativo la percezione nei confronti di Sergio Conceição. Secondo un recente sondaggio pubblicato da Milannews.it, il 54% dei tifosi ha espresso fiducia nel tecnico di Coimbra, riconoscendogli numerose attenuanti: è subentrato a stagione in corso in un gruppo non del tutto adatto al suo stile di gioco. Eppure ha conquistato una Supercoppa Italiana, raggiunto la finale di Coppa Italia e ottenuto un finale di campionato di buon livello.

In 28 partite sulla panchina rossonera, Conceição ha totalizzato 15 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte, con una media punti di 1.79. Limitandosi alla Serie A, il bilancio è di 10 successi, 3 pari e 6 ko in 19 giornate, per una media di 1.74. Dati che migliorano quelli di Fonseca, che si era fermato a 1.75 di media complessiva (1.59 in campionato). Di recente, il tecnico portoghese ha trovato un buon equilibrio con il 3-4-3, modulo che non predilige ma che si è rivelato efficace: da quando è stato adottato sono arrivate 5 vittorie e una sola sconfitta, con appena 3 reti subite.

Un assetto che ha dato sicurezza difensiva e permesso il rilancio di giocatori come Luka Jovic, oltre al ritrovato contributo di Santi Gimenez. La conquista della Coppa Italia rappresenterebbe il secondo trofeo stagionale, traguardo che al Milan manca dal 2007/08 sotto la guida di Carlo Ancelotti (Supercoppa UEFA e Mondiale per Club).

Rimane l’amarezza per la Champions League, ormai quasi irraggiungibile: un eventuale successo della Roma questa sera potrebbe comprometterla definitivamente. Bastava un pizzico di lucidità in più in alcune partite chiave per cambiare il destino europeo del club.

Nel caso di un possibile avvicendamento in panchina, è fondamentale individuare un tecnico in grado di offrire garanzie solide. Ma chi può davvero assicurarle? Al momento, persino ipotizzare delle alternative risulta complicato, anche perché il club è ancora alla ricerca di un nuovo direttore sportivo.

Antonio Conte rappresenta il sogno, e la sua permanenza al Napoli non è scontata, anche se su di lui c’è anche la Juventus. Maurizio Sarri potrebbe essere un profilo valido da valutare. Ma nel complesso, sono pochi gli allenatori con un palmarès paragonabile a quello di Conceição, vincitore di 11 trofei con il Porto e presenza costante in Champions League.

Poco prima del match di campionato con il Bologna, l’amministratore delegato Giorgio Furlani ha ribadito la fiducia al tecnico: “Appena arrivato ha alzato un trofeo e mercoledì potrebbe essere il primo allenatore dai tempi di Ancelotti a vincerne due in una sola stagione. Ora siamo tutti concentrati sul finale di campionato, lui sta lavorando bene e ha la nostra piena fiducia”.

Il contratto di Conceição scade nel giugno 2026, ma prevede una clausola che consente di interrompere il rapporto con un anno di anticipo senza oneri economici.

Secondo la maggior parte dei sostenitori rossoneri, il vero problema non risiede nella guida tecnica ma nella dirigenza. Troppa confusione, una catena di comando poco definita, un proprietario assente da San Siro da Milan-Venezia del 14 settembre, e un direttore sportivo che continua a non arrivare. L’allenatore, come accaduto con Fonseca, è stato spesso lasciato solo.

In questo scenario, Conceição ha scelto di non alimentare voci sul proprio futuro, limitandosi a dichiarare: “Al momento giusto parlerò”.

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In recent weeks, the perception of Sergio Conceição has undergone a notable shift. A poll on Milannews.it shows that 54% of fans now support the Coimbra-born coach, acknowledging several mitigating factors: he arrived mid-season to lead a squad not particularly suited to his tactical style. Despite this, he has already won the Italian Supercup, reached the Coppa Italia final, and is managing a strong league finish.

Across 28 games, Conceição has led Milan to 15 wins, 5 draws, and 8 defeats, averaging 1.79 points per match. In Serie A alone, he has earned 10 wins, 3 draws, and 6 losses (1.74 points per match), improving on Fonseca’s averages of 1.75 overall and 1.59 in the league. A tactical breakthrough came with the shift to a 3-4-3 formation—despite Conceição’s own reservations about it—which yielded 5 wins, 1 loss, and only 3 goals conceded.

The defensive stability has allowed the revival of players like Luka Jovic, and the return to form of Santi Gimenez. Winning the Coppa Italia would mark the second trophy of the season, a feat Milan has not achieved since the 2007/08 season under Carlo Ancelotti (UEFA Super Cup and Club World Cup).

There’s still frustration over missing out on the Champions League, which now appears almost unattainable—especially if Roma win tonight. A few more composed performances could have made a big difference.

Should Conceição be replaced, his successor must offer solid assurances. But who can guarantee that? Even naming alternatives is challenging at this stage, as Milan is still searching for a sporting director. Antonio Conte remains the dream, though his stay in Naples is uncertain and Juventus is also interested. Maurizio Sarri is another potential name. Still, few coaches can match Conceição’s résumé—11 trophies with Porto and regular Champions League appearances.

The board has spoken. Ahead of the match against Bologna, CEO Giorgio Furlani stated: “He won a trophy as soon as he arrived, and on Wednesday he could become the first manager since Ancelotti to win two in a single season. We’re focused on finishing strong, he’s doing a good job, and we fully trust him.”

Conceição’s contract runs until June 2026, but contains a clause allowing for early termination a year prior without salary obligations.

The fans have taken a stance. For most, the issue lies not with the coach but with the club’s leadership: ongoing disarray, a vague chain of command, an owner absent from San Siro since September, and no sporting director in sight. As happened with Fonseca, the coach has often been left on his own. In this context, Conceição has kept quiet about his future, stating simply: “I’ll speak when the time is right.”